Non bastano fiumi di parole per descrivere le bellezze dell'Italia mia.
Tu grande, sofferta e amata Patria mia.
Orché nell'aria echeggia la melodia dell'inno
che un giorno han dedicato a te, il cuore esulta,
come per magia ogni tristezza scivola via.
A volte ferita, non sconfitta, la forza tua
è racchiusa dentro una parola, un grido di dolore
che l'uomo sempre anela in fondo al cuore.
Libertà!
Tu libertà quanti figli ha visto piangere,
con la vita un tributo han pagato per te!
Tra la neve nei monti ci mancava un colore,
il contrasto al candore, fosti tu liberatore
che gli offristi il colore e del sangue vermiglio
si mischiò a quel biancore.
Pittoresca visione!
Il candor della neve con quel rosso colore
e le verdi colline tre colori formò.
L'armonia dei colori piacque molto alla terra
che inneggiàndo al Creatore
quali fiori al suo cielo donò.
Nel rimembrar di voi sarà una festa,
decanteremo noi l'ardite gesta
e innalzeremo al cielo la bandiera
che un giorno fu difesa con onore.
Se pur sofferto è dell'Italia il simbolo,
il suo nome?
E' il TRICOLORE.
(Dedicata a chi ancor oggi,
per la parola Libertà, dona la propria vita)
Giuliana Marinetti