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Autore Topic: Ragazzi smarriti  (Letto 4044 volte)

Offline ilpoetastro

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Ragazzi smarriti
« il: 20 Marzo 2011, 19:31:45 pm »
Ragazzi smarriti

Era il 1986, un acerbo giovane di 19 anni
prestava il servizio militare italiano lontano dalla
sua città, dalle sue consuetudini, dal suo mondo.
In forza  nel distaccamento di Nocera Inferiore,
vicino Salerno.
Catapultato in mezzo ad un popolo fatto di ragazzi
smarriti; giovani prede dei giganti in uniforme.
Viveva quel momento come in un tempo senza tempo.
Timido e impaurito, ma con tanti sogni da realizzare che riempivano
una divisa militare più grande di due misure.
Un cannone, un sergente ed un malato di mente.
Le lezioni di cucina e la camicia della sera prima.
Lo spettro di una guerra imminente.
L'esercito libico di Gheddafi nel mese di Aprile di quell'anno  avrebbe attaccato
maldestramente l'isola di Lampedusa.
Quel ragazzo insieme a tutti gli altri sarebbe presto
partito per l'Africa al fronte a combattere per chissà che cosa e chissà per chi.
Un nemico sconosciuto ed invisibile affacciatosi alle nostre finestre con la stessa
inconsapevolezza di un bambino che ruba le caramelle.
Solo un miracolo sventò la partenza e l'attacco
alle truppe libiche.
Quei ragazzi ripiegarono incoscienza e disperazione
in una valigia fatta di un'avventura che non iniziò mai.
Me lo ricordo bene quel ragazzo.
Adesso è diventato un uomo
e ciò che rimane di quei momenti
è solo un ricordo sbiadito;
uno struggente dipinto d'anima e cuore.
Quel che resta di vivo, di tangibile
è tutto rinchiuso tra i contorni di una fotografia.
Tutto il resto,
sono pagine lette
e consumate nella mente
di un poetastro che rivive quei momenti
25 anni dopo.
II BATTAGLIONE SMICA - NOCERA INFERIORE
1° scaglione 1986

ilpoetastro,      20 Marzo 2011
Tanti piccoli pezzi di vita, sparsi qua e là nella mia città. Ogni pezzettino, racconta qualcosa di me. Basta raccoglierli per aver il mosaico completo sulla mia vita e... molta pazienza.
Ciao a tutti!

ilpoetastro

Offline Fabykiss

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Re: Ragazzi smarriti
« Risposta #1 il: 21 Marzo 2011, 11:56:07 am »
Ricordi....sono sempre loro che ci fanno scrivere la vita che scorre,perchè adesso è già domani..

Il dolore è una terraferma.La gioia è errabonda.
A.Merini

Offline Sciritos

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Re: Ragazzi smarriti
« Risposta #2 il: 17 Maggio 2011, 17:34:14 pm »
Il tuo pensiero mi ha fatto venire in mente tanti ricordi.
A quell'epoca ero anchio sotto le armi, forse "dall'altra parte", perchè ero sergente, ma non credo, perchè sotto le armi si è sempre tutti sulla stessa barca.
Ero un ragazzo e ho conosciuto tanti ragazzi che mi chiedevano perchè volessi stare sotto le armi e non godermi la libertà, come dicevano loro. Ma la mia libertà era quella. Amavo quella vita, forse anche troppo, amavo sprazzi di libertà che venivano da fuori, portati da quei ragazzi infagottati nelle loro uniformi che sbiadivano velocemente  con la vita di caserma, da reclute diventavano ben presto soldati. Amavo passare le notti di guardia e di ronda con loro,  sollevare il morale ai più abbattuti o nostalgici di casa, parlando a lungo, di guardia a un deposito munizioni o a un cortile, come la canzone dei Pooh.
Mi raccontavano  dei genitori, della ragazza, amavo figurarmi  la vita che avevano vissuto e che li aspettava usciti da quelle mura, mentre per me, lo sapevo, mi ero arruolato per quello, tutto questo mi era stato negato, precluso, non sarei mai stato felice.
Piangevo assieme a loro quando si congedavano, perchè un pezzo della mia vita che avrebbe dovuto e potuto essere se ne andava. Poi ricominciavo da capo con le nuove reclute.
Da qui all'eternità.
Sembra un racconto, ma è la storia della mia vita.


Quando l'inferno è nell'anima, può essere bello vivere accanto a un fraterno burlone sotto l'occulto potere di Dio;
puoi ancora aprire i divini cancelli del Cielo con le chiavi pesanti del tuo stesso tormento.
(Sven Hassel)

Offline ilpoetastro

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Re: Ragazzi smarriti
« Risposta #3 il: 17 Maggio 2011, 19:31:37 pm »
Molto toccante la tua storia.
In quell'anno di militare, il 1986, avevo conosciuto un ragazzo,
che come me affrontava quell'avventura.
Eravamo molto diversi caratterialmente.
Lui timido, ombroso io molto più aperto.
Nonostante ciò mi aveva raccontato gioie e dolori della sua vita.
Mi ricordo ancora il suo sguardo.
Non potrò dimenticarlo perchè quel ragazzo ha distrutto la sua vita
proprio in quell'anno di militare.
La leva purtroppo, se non l 'affronti con la giusta filosofia
può diventare un inferno.
Lui era stato preso di mira da alcuni caporali che ogni notte
lo infastidivano coi soliti scherzi che
giorno per giorno diventavano più pesanti.
Giorno per giorno quel ragazzo accumulava collera e poi odio.
La caserma era la Smica di Nocera Inferiore.
Lì stazionavamo per 100 giorni per il car avanzato.
Saremmo diventati cuochi o macellai.
Pensa che io non avevo mai preso in mano un pentolino,
mentre lui era un macellaio di professione.
Poprio per questo motivo poteva entrare dal laboratorio
quando voleva e si gestiva quasi autonomamente.
Una sera in libera uscita, entrò in un bar dove c'erano i caporali artefici del nonnismo.
Si era portato dietro un coltelo da 30 cm, nascosto sotto la giacca.
Puoi immaginare cosa sia successo.
Un ragazzo lo ha ucciso mentre all'altro gli ha forato un polmone.
Il giorno dopo sono arrivate le forze dell'ordine, colonnelli generali
e quant'altro...
Hanno controllato tutti i nostri armadietti, ci hanno perquisito...
Che ricordo orribile!!
Chissà cosa ne sarà di quel ragazzo..
Anche questo sembra un film,
ma è una parte della mia vita che non dimenticherò...
ilpoetastro
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ilpoetastro

Offline shark

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Re: Ragazzi smarriti
« Risposta #4 il: 18 Maggio 2011, 00:01:11 am »
i vostri ricordi.. le vostre esperienze.. così toccanti, così vere.. grazie di averle condivise con noi, perchè memorie del genere sono molto importanti secondo me. le esperienze altrui ci fanno crescere, migliorare, per chi ha gli occhi giusti per leggere e una sufficiente dose di coraggio per ammettere che può ancora migliorare. grazie davvero
Almeno una volta nella vita ci si ritrova a dover scegliere tra due possibilità, tra due risposte.
Solitamente quella giusta è la terza...
ElliE


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