Dal mio quarto piano sull’infinito, nella plausibile intimità della sera che sopraggiunge, a una finestra che dà sull’inizio delle stelle, i miei sogni si muovono con l’accordo di un ritmo, con una distanza rivolta verso viaggi a paesi ignoti, o ipotetici, o semplicemente
impossibili.
(Fernando Pessoa-Il libro dell'inquietudine)
Non ho fatto altro che sognare.Questo, e questo soltanto, è sempre stato il senso della mia vita. Non ho mai avuto altra preoccupazione vera se non la mia vita interiore.I più grandi dolori della mia vita sfumano, quando, aprendo la finestra che si affaccia sulla strada del mio sogno, e guardando il suo andamento, posso dimenticare me stesso.
(Fernando Pessoa-Il libro dell'inquietudine)