Credo che l'uomo sia il prodotto del tempo. Per Jacques Monod, qaundo scrisse "Il caso e la Necessità", o Francois Jacob, "la logique du vivant", il mondo era un automa, la vita un accidende che le leggi della natura tolleravano ma che restava un accidente, Per me, la vita è piuttosto una realizzazione delle possibilità che sono nella natura; nello stesso modo l'uomo è un possibile che è stato realizzato. Perciò, non è in opposizione all'universo. E' l'espressione dell'universo. Siamo alla fine delle certezze. Non soltanto la fine delle certezze scientifiche, ma anche la fine delle certezze economiche, sociali, politiche. Siamo in un periodo di transizione, che deriva da quanto subiamo in un'epoca di aumento demografico straordinario. Non siamo più nello stato di fiducia che era legato all'idea che avevamo capito l'universo, la società, le culture una volta per tutte. Ci rendiamo conto di esssere in un universo assai più complesso e interattivo, un mondo in costruzione, in cui l'uomo, come la natura, inventa di continuo[/size][/font]