finalmente ho ritagliato un po' di tempo per leggere completamente e scrivere il commento a tale discussione.
Come ha già annunciato Joe... la discussione non è semplice... ci sono due schieramenti, ma difficilmente si arriva ad una conclusione universale.
Faccio i complimenti a Kant e Sem per le poesie sull'argomento, a Young per lo splendido intervento di riflessione da parte di un credente, ed a Joe per la parte di un ateo. Ringrazio anche Michael per la riflessione sulle opere sacre.
Arrivo comunque al dunque.. sebbene molto sia già stato detto...
Io mi dichiaro credente in Dio... e cattolico praticante... nonostante abbia una visione un po' particolare della religione.
Giustamente afferma Young che Dio è in noi... potrebbe anche non esserlo... ma mi piace vederlo in ognuno di noi... ma penso siamo d'accordo del fatto che non è solo opera nostra o dell'evoluzione quello che siamo noi...
Certo, se si manifestasse, come dite voi... sarebbe molto più semplice... io direi di no. In questo sta il succo del CREDERE o del NON CREDERE, il senso della fede.
Ho avuto occasione di vedere la Sindone a Torino... e tutti gli esperimenti scientifici hanno dimostrato che si tratta di qualcosa di unico... io credo che essa sia ciò che dicono. Non vorrei comunque dilungarmi in questo.
Abbiamo voluto la libertà, il libero arbitrio... siamo capaci di pensare per conto nostro...
Io vedo la vita come un disegno divino... spesso l'ho detto... ancora una volta lo ribadisco.
Nello scorrere di questa vita ci vengono posti dei segni... sta a noi riuscire a coglierli e vivere quindi di conseguenza. Possono essere positivi come negativi, indifferentemente.