Lunedì mattina.
Si riparte.
Che poi è una sciocchezza, perchè non è che la domenica ci si sia fermati.
Eppure la sensazione di un piccolo giro di boa c'è.
Ho su quel mobile sette pacchetti intatti, colorati e nuovi.
Non so che cosa contengono, ma questo non lo so da quando sono nata e non lo saprò fino a che muoio.
So che devo aprirne uno ogni giorno e accettare quello che ne uscirà.
A volte sento entusiasmo, voglia, gioia all'idea di aprire quella carta frusciante, intatta.
Altre volte ho il grigio dentro, consapevolezza, saggezza:quindi un po' di dolore.
Eppure ora aprirò il mio pacchettino...non ho scampo.
Tanto un giorno uguale all'altro non esiste.
Questo è il mio dolore.
E la mia gioia.