Sono seduto sul grande divano del salone e al di là della vetrata scorgo tremolanti luci di stelle che sovrastano la lunga cresta delle montagne in ombra dello scuro cielo. In basso sciabolano di tanto in tanto fari nella notte, intorno a me il buio e il silenzio della notte regnano sovrani. Accavallo una gamba sul bracciolo e lo sguardo non si distoglie da quella sequenza di plumbei grigi che nel giorno erano verdi campagne, alti pascoli, sequenza di rossi tetti, nastri d'asfalto. Una ridda di pensieri si alternano ed elidono nella mente mentre la figura resta immobile come lo sguardo al di là del vetro. improvvisamente, senza apparente comando, la testa si volge verso le camere che si aprono sul salone e un pensiero prende forma--Lei è là, sotto le coltri con il volto verso la porta...sono sicuro, mi pare di vedere i suoi profondi e scuri occhi che guardano e attendono. Sono sicuro...nella sua mente un pensiero che si ripete come un nastro registrato: ma cosa fa di là, cosa sta pensando, guardando, perchè non viene!? Sono come inchiodato sulla seduta del divano, non riesco ad alzarmi, quell'oscura ombra della notte insiste intorno a me e mi lega in quella posizione...altrettanto improvvisamente però mi scollo dai cuscini e come in preda a un pensiero fisso mi muovo nell'oscurità conosciuta verso quella porta, entro, un profumo di donna, la mia, mi assale, istintivamente vedo sua testa voltarsi, il suo sguardo cercarmi, la sua mente...finalmente. I miei pensieri rimangono inchiodati ai cuscini del divano...mi stendo accanto a lei, due sguardi nell'oscurità si incontrano, due labbra si sentono...buona notte Amore ....la mano corre all'abajour...già, non lo avevo acceso.