lo so che ha un ritmo troppo da filastrocca.. per questo ieri sera ho provato a rivederla un pò..... aggiungendo qualche termine per far perdere il ritmo quasi "bambinesco"
cosa in quei momenti ti cresce dentro è difficile da spiegare
perchè si cade in uno stato inconsce, quasi irreale.
L'unico sfogo in questi casi è la via della matita e scrivere....
E quello che fuori esce è spesso spettrale
Chi scrive di norma usa solo la sua testa
e spesso, troppo spesso i suoi stessi sentimenti calpesta...
Chi invece col cuore scrive lo fa di getto,
quindi non con la testa, ma usando solo il petto..
I più diranno che tanto è uguale...
significa che la differenza non l'hanno mai sperimentata.
Forse ai vostri occhi sembrerà una "cosa" troppo banale,
ma non si può dire che la vita sia stata vissuta senza averla provata
Scrivere vuol dire oiare l'ipocrisia, e solo il cuore in questi casi può aiutare
com'è uscita??
stilisticamente si può migliorare, Michele, ma anche questa "comunica"...è il tuo pregio questo, la tua caratteristica.
E allora anche lo stile diventa bello, perchè fa parte di te...è come se fosse il tuo naso, i tuoi capelli: preso a sè o su un'altra persona puoi discuterne, ma "su di te" sta bene...
non so se sono riuscita a spiegarmi... 
i sei epiegata bene e ti ringrazio del complimento

ma in questo modo mi fai proccupare

anche gli altri scritti sono banali stilisticamente come questo? (come la poesia sull'"addio")
