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Autore Topic: Violenza nel mondo: Guerra!  (Letto 14577 volte)

Offline Sir Jo

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Violenza nel mondo: Guerra!
« il: 20 Settembre 2008, 11:48:18 am »
Tante sono le sfaccettature della violenza che viviamo in questo mondo ... Oggi il nostro mondo sta vivendo (come sempre) tantissime guerre.

Il terrorismo di Al Qaeda:
... quali ne sono i motivi di fondo? E' possibile che gli affiliati ad Al Qaeda (o anche ad altri gruppi terroristici) siano tutti pazzi e non abbiano ragioni da vendere?

Le spinte secessionistiche in Europa:
... Oggi sentiamo di Georgia, Ossezia e Abcazia e Russia. Ieri di Cecenia, l'altroieri dello sfascio della federazione Yugoslava. Perchè mai anche piccoli interessi riescono a scatenare guerre sanguinose?

Le guerre americane in Medioriente e non altrove:
Non voglio essere antiamericano (non lo sono, come non sono contro nessuno). Ma non viene spontaneo chiedersi perchè gli interventi americani (ed in genere NATO) non arrivano (o non sono pubblicizzati dai giornalisti?) nei Paesi africani pieni di guerre civili?

Oltre alle risposte alle domande precedenti sarebbe interessante chiedersi: "Noi crediamo di essere in pace, lo siamo o le guerre intorno trascinano anche noi?" ... "Stiamo vivendo la 3a guerra mondiale o la 2a non è mai finita?"

A voi la tastiera ...
 

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Offline De

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #1 il: 20 Settembre 2008, 12:09:51 pm »
Sir jo mi dispiace pensarla cosi, ma se la guerre finissero.... chi utilizzerebbe piu le armi? nessuno le comprerebbe piu... andrebbero milioni e milioni di soldi persi.... secondo i "grandi" ...e loro stessi, primi finanziatori perderebbero il loro guadagnoquindi ogni tanto hanno bisogno di "tirare fuori" un "cattivo " da combattere e chi meglio dei terooristi, cosi furbi e inafferrabili? :&
De

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Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #2 il: 20 Settembre 2008, 12:16:50 pm »
Sfortunatamente è così. Se non ci fossero le guerre o quantomeno la paura di tali eventi molti di noi perderebbero il lavoro ... Personalmente credo che sarebbe meglio un mondo in pace. Sarebbe meglio un mondo dove si tentasse pacificamente di dividersi almeno le risorse indispensabili alla vita senza stare a pensare alle proprie finanze ...

Io credo che spesso (ma forse questo si può dimostrare in tutti i casi) la causa delle guerre sia non la fame, ma la famelicità di alcuni che pensano solo a come aumentare la propria produttività ed i propri profitti ... portando altre persone e popoli interi alla fame ed alla disperazione ...

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Offline Eclissi

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #3 il: 20 Settembre 2008, 12:30:54 pm »
Ahimé quanta verità nei vostri commenti! Le guerre non girano intorno alle necessità e al bene dei popoli, ma al potere politico ed economico, all'ingorda rapacità di equilibri tuttaltro che umani! Non difendono uomini, ma meri interessi. Le guerre, pertanto, saranno sempre necessarie, per alcuni.  >:)  :'(
A tale proposito mi viene in mente un brano di Spiriti di Stefano Benni, in particolare il dialogo tra i personaggi Hacarus, il re delle armi e degli affari, e la signora Graine, ministro trovaguerre:

  - Signora Graine, ho bisogno della sua competenza e della sua lungimiranza. Purtroppo sta per finire la guerra in Lunistan. Abbiamo uno stock di diecimila missili Pocahontas che stanno per scadere, e la Minnie, una vecchia portaerei, che resterà inutilizzata. E anche una ventina di vecchi e buoni aerei Phantom. Non sono armi adatte per grandi guerre, ma in qualche guerricciola potrebbero essere utili. E poi ci sta a cuore la sorte dei nostri marinai e piloti.
  - Lei è troppo buono, dottor Hacarus - disse la vecchia.
  - Lo so. Allora, c'è qualche piccolo paese in cui intervenire per salvare i posti di lavoro sulla Minnie?
  - Non è facile, così su due piedi - sospirò la Graine. Indicò il planisfero, irto di bandierine: - Abbiamo intrapreso parecchi interventi umanitari in questi ultimi anni. Ci sarebbe l'Irastan...
  - Non l'abbiamo già bombardato?
  - Lei si confonde con l'Iraqui. Però l'Irastan è troppo grande per essere attaccato con una portaerei. La Colchide è nei programmi tra cinque anni. Ci sarebbe il Lichtenweinz, ma non ha il mare.
  - E allora?
  - I nostri informatori ci comunicano che Pedro Josef Calamidas, dittatore di Araucania, sta facendo fuori metà del paese e i suoi mortai rovinano le nostre piantagioni di banane.
  - Per carità. E' uno dei migliori clienti della mia banca, sua moglie compra dodicimila scarpe alla volta nei nostri negozi e suo figlio fa lo stesso coi nostri missili.
  - Allora resta questa isoletta qui. Mantequilla, davanti al Vanzenzuela.
  - Cosa ci ha fatto?
  - Reclamo di nostri turisti. Blatte in una camera d'hotel.
  - Non è un granché.
  - Capperi. Producono troppi capperi e troppo salati. Aggressione alimentare.
  - Non basta.
  - Che ne dice di un golpe interno di militari mantequillani che minacciano di sgomberare le nostre basi?
  - Può andare. Mi faccia sapere in settimana.

L'ironia di queste parole, l'esasperazione di una verità fin troppo reale e diffusa, pungono la coscienza, la spingono alla riflessione, e fanno affiorare un velo di vergogna, vergogna di appartenere ad un'umanità capace di tanto squallido orrore. 


"La guerra non è mai giusta. Perchè in guerra non vince chi ha ragione; vince chi è più forte".


« Ultima modifica: 20 Settembre 2008, 13:27:07 pm da Eclissi »
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline Marta Karen Micol

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #4 il: 20 Settembre 2008, 16:25:14 pm »
la guerra.
qualcosa che forse tutti vorremmo cancellare.
dico forse perchè molti nemmeno ammettono esista chiudendo gli occhi,sognando un mondo pacifico in cui si combatte per portar democrazia,pace,motivi giusti e giusti ideali...
io credo che nessuno abbia la verità o la giustizia,ognuno prova a perseguire nel modo che ritiene più giusto il meglio per sè,ogni popolo ha la sua storia e la sua cultura,e non credo sia giusto portare aspetti positivi attraverso l'insegnamento mortale delle armi.
in fondo,siamo sinceri,non siamo un popolo globalizzato, nessuno(o molto pochi) credono che l'interscambio culturale sia positivo, tanti,troppi,hanno solo paura di perdere la propria identità,le proprie certezze,e allora ci si allea contro un nemico comune che null'altro è se non diverso per razza ed abitudini,che si additano come sbagliate ma...ripeto,chi di noi ha la certezza di essere nel giusto?
la guerra è brutta ma credo che mai potrà finire,purtroppo come già è stato scritto dietro ci son troppi soldini,troppi interessi che nessuno è disposto a perdere,come cantava una canzone"l'isola che non c'è"
Citazione
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri,
e se non c'è mai la guerra,
forse è proprio l'isola che non c'è

l'uomo è nato nel sangue e sempre nel sangue continuerà a trovare i motivi della sua esistenza,anche se sembra un controsenso...
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline Young dreamer

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #5 il: 20 Settembre 2008, 18:19:15 pm »
Citazione
l'uomo è nato nel sangue e sempre nel sangue continuerà a trovare i motivi della sua esistenza
scusate,ma se tutti ci rassegnamo dicendo "e già,le guerre non potranno mai finire..." o "la guerra è insita nell'uomo",chi diavolo salverà questo mondo?! :&#39;( >_< Così si parte già sconfitti in partenza!!!E invece non bisogna mai smettere di lottare,e credere che un mondo migliore e più civile sia possibile,perchè non c'è alcuna civiltà nè ragione nel fare la guerra,e anche se "i potenti" credono che sia motivo d'orgoglio e di profitto...beh,ho sempre pensato questo,anche se è una visione utopica:Dove andrebbero questi suddetti "grandi",che noi eleggiamo,se i soldati si rifiutassero di combattere,se l'umanità incrociasse la braccia e dicesse "adesso basta"?!Si ritroverebbero a duellare tra di loro come degli sciocchi,senza nessuno a cui delegare il lavoro sporco,senza nessun'altro "Piero" che possa pensare
Citazione
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
...so che questi sono discorsi da sognatrice,forse non obiettivissima,so che il dio Denaro è  più potente della semplice volontà umana,così come la dea Paura,ma credo davvero,sul serio,che già promuovere solo noi nel nostro piccolo sinonimi di pace,di cooperazione,di solidarietà e non di stupido individualismo un piccolo,piccolissimo ma comunque esistente passo verso la Pace ci sarebbe.Non siamo gli unici a credere nella Pace,a volerla e a proclamarla,ci sono milioni,miliardi di persone nel mondo che credono in questo sogno,un sogno non solo di pace ma anche di Verità,che può essere insabbiata per qualche tempo,ma non cancellata,finchè c'è qualcuno che lotta per essa.Dimostriamo che l'Uomo può imparare dai suoi errori,dimostriamo che l'uomo non è sconfitto dalla sua stessa stupida arma,dimostriamo e crediamo che l'uomo può essere migliore...
« Ultima modifica: 20 Settembre 2008, 18:21:33 pm da Young dreamer »
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline De

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #6 il: 20 Settembre 2008, 18:30:14 pm »
Carissimo young il problema e che al contrario di me e di te e molta altra gente che la pensa come noi... esistono anche altre percone che credono fermamente alla guerra e al fatto che abbiano un senso... e per quant o tu possa volerlo non puoi cambiare la  testa di questa gente...non e bello , ma e cosi senno uno non andrebbe a fare il militare di partenza.. se non ci fosse nessun volontario cosa potrebbero fare? niente!! ma di fatto chi per un motivo chi per un altro i volontaari ci sono e il lor olavoro e quello li...  :&
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Offline Young dreamer

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #7 il: 20 Settembre 2008, 18:33:36 pm »
sono d'accordo con te De :-) ,anche perchè purtroppo ho degli "esemplari geniali che credono nella guerra" nella mia stessa classe :& (bandit) ,ma comunque se loro non si "arrendono alla pace" perchè dovremmo noi arrenderci alla guerra?! ;) sono fermamente convinta che la nostra in fondo in fondo è la maggioranza,chi più chi meno coraggioso di confessare da che parte sta... ;)
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
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Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #8 il: 4 Ottobre 2008, 18:54:26 pm »
Quindi, Young, suggerisci di combattere la guerra con la pace ...

Io sono molto in accordo con questa idea. Credo che bisogna usare le parole e non le armi. Chi crede nella pace deve avere il coraggio di dirlo sempre a tutti, anche a quelli che ridono delle parole e credono nella violenza. Quest'ultimi, sfortunatamente, non sono pochi e sono anche sordi ...



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Offline Marta Karen Micol

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #9 il: 4 Ottobre 2008, 20:49:24 pm »
...per tanto tempo ho ceduto nella guerra.
poi le cose cambiano,ma nella pace non riesco a crederci.
c'è chi vuole fare l'eroe,chi convince gli altri che è giusto morire per un ideale,chi ci guadagna troppo per smatterla...
non credo nelle parole,servono fatti.
è come dire"mi dispiace per i poveretti in africa che muoiono perchè non hanno le cure" e poi continuare come se niente fosse,magari facendo la bella faccia"perchè io faccio tante donazioni"...
io credo nelle azioni.
prendere e d andare.
vogliamo che la guerra finisca?ci vuole una controguerra.
boicottare le fabbriche di armi e simili...
io però nella pace non ci credo...
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Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #10 il: 4 Ottobre 2008, 21:51:07 pm »
Io credo nella potenza delle parole, come ovviamente nei fatti positivi ... Quando parlavo di parole intendevo che più che spararsi perchè non si è in accordo sarebbe meglio parlare ... Questo intendo per parlare. Inoltre credo che i messaggi di chi non crede nella guerra debbano essere distribuiti anche con le parole.

Ovviamente la guerra nutre molte persone, tra cui anche chi crede nella pace ...

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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #11 il: 8 Ottobre 2008, 12:21:48 pm »
Ho letto con molto interesse i commenti sin qui pervenuti su questa proposizione cercando se fra essi vi fosse un denominatore di fondo che facesse intravedere un pensiero che andasse ai motivi di fondo primigeni di questo dato di fatto.   Non li ho trovati almeno per quello che sono state le mie riflessioni personali---Io penso che tutto si debba ricondurre al fatto che i bambini non sono mai cresciuti.  Parlo nella stragrande maggioranza dei casi.   Come noi possiamo osservare in natura vi sono due grandi accorpamenti nella natura animale.   I predatori e i predati.  Nei primi si riconosce,dato lo stato di fatto,che oltre a saziare la loro fame,concorrono ad eliminare gli individui più deboli e quindi a selezionare e migliorare le specie predate-  Nei secondi viceversa la loro natura pacifica scevra da ambizioni territoriali o altro a meno delle famose lotte nella stagione degli amori che di per se concorrono a selezionare la specie facendo emergere solo gli individui migliori.   Di per se quindi i predatori non avrebbero motivo di esistere.  Questo almeno come dato di massima.  Infatti la quantità di animali predati rispetto al numero degli stessi è in effetti una quantità minima e quindi non tale da giustificare la loro esistenza.   Le lotte più o meno giocose condotte dai cuccioli nella loro infanzia,negli entrambi schieramenti concorrono anche essi a prepararsi a quell'evento e a difendere il loro spazio vitale.   Negli uomini assistiamo più o meno allo stesso svolgimento della vita e relative interconnessioni sociali.    Vi è un piccolo punto di differenza che provoca nel prosieguo dell'esistenza tutti i disastri a cui assistiamo.   A differenza degli animali che vivono secondo una legge imposta dalla natura (l'istinto) noi uomini, padroni e purtroppo predatori dell'ambiente in cui viviamo abbiamo la possibilità di dirigere le nostre azioni in un sano e corretto modo di vivere attraverso una illuminata educazione di base.  Dove sta allora l'inghippo che ci fa vivere in codesto drammatico contesto? A parere mio sta nel fatto che un consistente numero di individui invece di crescere apprendendo queste regole e apportando i loro migliori contributi nella società in cui vivono rimangono bambini ineducati,con tutti gli istinti animali primordiali dediti alla predazione senza l'apporto dell'illuminato sapere.   Da questo primo e fondamentale dato di fatto scaturiscono tutti gli eventi negativi a cui assistiamo.   Non è assolutamente vero che è necessario costruire armi mortali per dare lavoro a tutti,non è vero che occorre predare "il vicino" per continuare a vivere,non è assolutamente vero che bisogna a tutti i costi diffondere le diverse "buone novelle" usando la violenza per costringere gli altri a vivere secondo il nostro modo di pensare.   Basterebbe osservare che la "ricerca" da sola può assorbire una tale quantità di persone che farebbe sparire di fatto l'industria bellica.   E' ovvio che accanto a questo occorre una illuminata programmazione a livello planetario per dare a tutti la possibilità di una sana convivenza ma è altresì evidente che è più facile con l'apporto delle armi appropriarsi dei beni altrui e nel contempo affermare l'insana volontà di primeggiare (tipica dei bambini) sul resto dell'umanità.   Vi sarebbero da fare altre osservazioni di non poca importanza ma a me premeva far conoscere questo aspetto del problema che io vedo poco menzionato in tutte le discussioni e conferenze che contraddistinguono questo argomento.

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #12 il: 8 Ottobre 2008, 14:07:13 pm »
La guerra è una cosa terribile che invade il destino dell’umanità da migliaia di anni … Popoli contro popoli per un pezzo di terra, per il potere, per essere la razza vincente. Non mi sembra tanto un gioco da bambini. Questo “gioco” ha portato l’umanità a inventare qualsiasi cosa per attaccare e per difendersi. Guardando lontano nel tempo si può capire che tutto ciò che abbiamo inventato deriva dalla necessità di difenderci, di essere predatori e di difendere il confine del nostro territorio dal quale ci procuravamo sostentamento. Essere predatori ci ha insegnato ad inventare come uccidere, difenderci ci ha insegnato ad uccidere chi invade quello che riteniamo il nostro territorio.

Nel tempo la cosa è andata oltre il difendere la propria tribù ed il procurarsi cibo. Abbiamo avuto l’avvento della politica e degli stati gestiti da uomini che hanno cominciato ad avere interesse nella gestione del potere. Si sono creati regni ed imperi armati l’un contro l’altro per la fame di gloria del potente di turno, ma l’umanità si è scontrata anche per carestie che hanno spinto (e potrebbero ancora spingere) immense masse umane verso luoghi dove si poteva viver meglio. La cosa infame sono sicuramente le guerre gestite dal potere.

Grandi capi, come Alessandro Magno, come Giulio Cesare, come chi prima di loro hanno dimostrato l’enorme vantaggio economico che dà l’essere potenti. Oggi le guerre scoppiano perché qualcuno è in grado di valutare un proprio ritorno economico: dopo la distruzione ci sarà necessità di ricostruire, fomentare popoli contro popoli consente di vendere armi, mascherarsi da “poliziotto” permette di ottenere il controllo politico di quella zona economicamente vantaggiosa o ricca di materie prime. Tutto questo muove fantastiliardi  ed è questo che interessa chi si arrichisce sulla distruzione e chi gestisce il potere.

E’ mostruoso pensare che qualcuno si compri una Ferrari giocando con la pelle di ragazzini usati come soldati. Ma è il gioco di chi pensa al suo interesse personale al suo spropositato bisogno di avere.

Altra cosa mostruosa è come (da sempre) le organizzazioni di potenti si siano rese conto che bisogna lasciare alle masse quel tanto di sostentamento per cui stanno “buone”; tutto il resto si può tranquillamente mettere in tasca. Poi succede che il divario tra chi “ruba” e le “buone” masse diventa troppo grande ed ecco le rivoluzioni … Cosa incredibile è che le rivoluzioni sono sempre partite con l’intento di rendere vantaggi agli oppressi e poi – stranamente – hanno creato nuovi oppressori.

Non so cosa si possa fare per fermare questi fenomeni. L’unica cosa evidente è che il potere e la ricchezza siano droghe per chi arriva ad alti livelli politici ed economici (e nemmeno troppo alti).

In ogni caso non sono bastati millenni di parole spese da chi crede nella pace per cambiare le cose, forse sarà necessario che rischiamo l’estinzione …

Io comunque continuo a professare il mio credo nelle parole, nelle azioni non aggressive, nel vivere in maniera sociale e non egoistica, nella negazione dell’aggressione e della violenza. Ovviamente questo non significa che io non mi difenda.

A volte ho un pensiero che mi cruccia. Cosa farei se non riuscissi più a trovare di che vivere per me, per la mia famiglia, per il mio gruppo sociale? Probabilmente dovrei trovare un modo di vivere … quel modo potrebbe essere una piccola guerra?
« Ultima modifica: 8 Ottobre 2008, 15:19:19 pm da Sir Jo »
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Offline brezza

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #13 il: 8 Ottobre 2008, 16:48:25 pm »
a sir Jo--vedo che ho non hai letto attentamente il mio commento o proprio non lo hai letto.  Rispondo ugualmente alla tua ultima frase che è molto emblematica-   NO,nessuna guerra di nessun tipo. Al limite cercherei un posto,una situazione che mi/ci permetta di sopravvivere,se questo è il compito assegnatomi. In caso contrario chiuderei/remmo gli occhi in pace non rendendoci così responsabili di questa continua e reiterata mattanza,non facendomi/ci corresponsabili di essa.  Può essere non condiviso--lo so--ma questo è il "quanto" ed è probabilmente il prezzo da pagare per poter vivere in una dimensione dove non vi siano "bambini" cresciuti...malamente.

Offline Sir Jo

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Re: Violenza nel mondo: Guerra!
« Risposta #14 il: 8 Ottobre 2008, 17:22:23 pm »
Io ho letto il tuo commento ed ho risposto col mio pensiero.

L'ultima cosa che dico nella mia risposta è che, come essere vivente, non sono per niente disposto a lasciarmi morire fin quando avrò la forza di essere vivo e fino all'ultimo attimo della mia vita combatterei per rimanere vivo.  Per cui se dovessi sentirmi tradito dal mondo che ho intorno, molto probabilmente non sarei molto pacifico ... Questa è l'unica forma di violenza che posso capire. Ovviamente questa forma di violenza sarebbe solo dovuto ad una totale mancanza di aspettative ...

Ma non credo che la violenza del mondo sia fatta dalle persone che si trovano nella condizione di stare rischiando la propria pelle ... Credo piuttosto che la situazione di violenza che vediamo è dovuta ad una sete inverosimile di avere ... Io l'unica cosa che chiedo di avere è quel poco che mi basta per "essere", ma guai a chi tentasse di togliermi anche quello ...



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