quando

[Young dreamer]

Quando...la mia "coperta"... quando avevo un po' dimenticato la sicurezza che si prova nell'avvolgersi dentro e sentire caldo e rassicurante buio,e silenzio, e le ansie si "slabbrano" e si sfilacciano,sono sola,eppure non lo sono più,tante voci che placano l'anima...carezze per i miei occhi stanchi e attizzatoi di speranze.Nella mia coperta...

[Sardinia]

quando penso.... non volevo eppure con un gesto banale oggi ho infastidito un'amica.... non me ne sono resa conto eppure..... solo ad essere me stessa finisco per ferire qualcuno.... dovrei stare nel mio guscio e non pensare come donna   #39;(

[Sir Jo]

Quando arriverà ... ?

[pucci]

...quando avevo preso la mia decisione, quando hai capito che mi stavi perdendo, eccoti di nuovo qui...perchè non riesci proprio a staccarti da me!

[evwryvere]

quando penso a tutto e mi rallegro di esserci

[fiormat]

quando non va e vedi dappertutto buio, dentro e fuori, e tutto è difficile, e quando... inspiegabilmente senza ragione ti senti raggiante, euforica, felice, da voler trasmettere a chiunque questa sensazione perché tutto è possibile.

[pucci]

quando mi sveglio al mattino e un tu abbraccio mi rende importante...

[kant.51]

Quando ti sei dedicata a te stessa e provi un senso di benessere, doccia fatta, capelli vaporosi, crema appena profumata  messa, quella bella sensazione di tutto pulito-fresco-profumato-la giornatatisorride...

[Alamuna]

Quando l'unica cosa che conta è vedere dentro di te e vederci chiaro, quando ti puoi smarrire nel tuo essere senza temere di non trovare una via d'uscita, quando gli altri hanno smesso di toccarti perchè sei diventata un'anima inafferrabile eppur così esistente e reale che puoi avvolgere tra le tue braccia tutto il mondo che ti circonda...

[darkangel εїз]

Quando la mattina mi prendi le mani e le riscaldi 

[Alamuna]

Quando le parole sono solo il contorno di una situazione, e bisogna sempre leggerci tra le righe, a meno chè non ci si voglia accontentare del visibile o audibile (facilmente visibile e facilmente audibile). Quando le parole non esprimono appieno quello che vogliamo dire e lasciamo sempre aperta dentro di noi una piccola fessura, una piccola finestra, e attraverso quella sta a spiare l'occhio che vuole capirci veramente.

[brezza]

Il Santo Natale è passato per cui ci si può considerare in ...Libertà.    QUANDO....Le parole non possono che "essere" il contorno di una situazione, la situazione infatti è in sè espressione di realtà e lo spiegarla a voce è solo il "nostro" desiderio di renderla più comprensibile, non a noi stessi evidentemente (non del tutto vero ma... ) ma a chi ci circonda, posto che vi sia...Quando poi esistessero, se le parole non fossero sufficientemente esplicative vorrebbe da dire che non abbiamo sufficiente lessico per essere "chiari"  #39;(e il fatto di lasciare una fessura, beh, ti dirò, c'è chi a chi piace fare "Tafazzi" e in tal caso riduci la fessura al minimo visibile così egliLui godrà come una "spia".   In altra opzione sarai tu che dovrai saper filtrare, cosa per i più assai difficoltosa, per poter capire il "dirimpettaio", cosa questa che temo per te assai poco gradita....meglio che si "smazzino" gli altri...o no!....mie care principesse sul pisello. ----------Inutile alzare alti lai....con me c'è poca "trippa per gatti" ....sempre che non si sia ancora capito.   

[Alamuna]

Quando... Prendi situazioni a sè, situazioni senza le parole, situazioni mute che però vogliamo spiegare a qualcuno. non ci riusciremo mai nel modo in cui vorremmo. c'è un'incomunicabilità di base in noi e le cose che vogliamo esprimere saranno sempre, ahinoi, vaghe. le percepiamo sempre in modo diverso da come è nell'altro. agiamo e comprendiamo secondo codici, decodificando... stiamo di continuo a decodificare in quanto esseri umani. ci sono situazioni senza le parole che non hanno bisogno di spiegazioni perchè a nostro modo le percepiamo se le viviamo in prima persona (e le viviamo e le leggiamo in modi diversi ovviamente). ci sono situazioni che per essere spiegate hanno bisogno delle parole, ma le parole sono sempre incredibilmente vaghe. il visibile e l'audibile sono la superficie, ma sotto la superficie c'è sempre altro. non è che "verrebbe da dire che non abbiamo sufficiente lessico per", E' COSI'. non abbiamo lessico sufficiente, caro brezza. Piccole fessure ci sono sempre: sono la nostra capacità come uomini di almeno tentare di leggere tra le righe (e c'è chi ci riesce meglio), altre volte le chiudiamo un pò di più di nostra spontanea volontà e spesso lo facciamo per rendere difficoltosa la strada al nostro interlocutore-spia e dirigerlo verso la direzione desiderata (per chi ci riesce). ovvio che poi rimane una terza opzione: accontentarsi, che non è peccato, infondo c'è comunque e sempre la sua percentuale di dubbio nel comprendere l'oltre del visibile e dell'audibile. 

[kant.51]

Quando vi leggo, e più che comprendere razionalmente, comprendo" a pelle", anche se  questo comporta rischi anche maggiori che affidarsi alla razionalità, eppure a volte è il solo modo...credo che questa discussione, molto interessante, meriterebbe un topic a sè...

[Alamuna]

Qu... ell' "a pelle" di cui parli è spesso l'unica via d'uscita come tu dici, anche se rimane vaga allo stesso modo, in quanto come tutte le cose del mondo neanche quella ha una certezza o una verità a sè, però fa sì che almeno ci dirigiamo verso la direzione da noi voluta! anche se può poi implicare successivi sentimenti negativi... Dal mio dire si evince che... non abbiamo via di scampo! ma non è così, l'a pelle, la sensazione, quella si, va bene... e anzi va bene qualsiasi cosa ci faccia stare bene dentro!  Aprirò un topic per toglierci di mezzo da "quando"... grazie, un abbraccio