Questa discussione è molto interessante, e degna a mio avviso di essere riportata alla luce.
Già, Internet, vita da web... Sono nel modo più assoluto d'accordo su quanto detto nei posts precedenti. Internet deve integrare la vita reale. Ormai non si è più abbastanza cittadini del mondo se non si ha lo strumento Internet a portata di mano, è veramente fantastica l'opportunità che Internet ci offre di essere sempre presenti nel mondo, di avere contatti reali con persone dall'altra parte della terra, di conoscere in tempo reale informazioni e via dicendo. Il problema è che una grande parte delle persone (specie i giovani, suppongo) usa questa risorsa nel modo più sbagliato. Ci sono persone che annullano la propria vita per stare attaccati al monitor ore su ore. A volte, si, diviene una specie di droga. Mi inserisco nel girone: io non posso stare senza pc, non posso! Quando torno a casa, avidamente accendo il pc e mi collego subito a Internet... è la prima cosa che faccio, prima di ogni altra, anche prima di mettere sul fornello la pentola dell'acqua per la pasta! E' vero che poi oltre a stare sul forum e altri divertimenti, girovago un po' sul web alla ricerca di informazioni, o per leggere, o per fare ricerche, ecc., e uso il pc per scrivere e non certo per giocare, e una volta spento il computer apro i libri per leggere, e se so di dover fare qualcosa (tipo preparare esami) ovviamente so rinunciarvi, però... mi rendo conto che potrei benissimo fare a meno di stare troppe ore attaccata al computer!
Credo che in molti, troppi casi, Internet usato in malo modo possa diventare una vera divergenza dalla vita reale, e possa diventare un "demone" che ci allontana dai pensieri più profondi... Dovremmo avere molto più tempo per guardare dentro noi stessi, per riflettere, per fare qualcosa di costruttivo, e Internet, quando usato male e "troppo", diventa uno strumento che può annientare la nostra personalità. Alle volte, dunque, sono d'accordo quando si parla di "droga" riferendosi al web. Per i ragazzini, per esempio, spesso può esserlo... loro che sono meno responsabili e meno capaci di rinunciare a qualcosa che li fa divertire in nome di qualcosa che possa aprire e nutrire il loro spirito.