Ciao a tutti, mi chiamo Fabio e vivo in provincia di Piacenza. Ho 34 anni e ho una storia di una amicizia finita male. Tristemente.
Circa un mese fa, una sera, io e la mia amica Emanuela passiamo l'ennesima serata insieme a guardare la televisione. Siamo amici da 10 anni ed è una cosa normale. Ci conosciamo bene, sappiamo tutto (o quasi) una dell'altro. Bene, ad un certo punto li seduti a contatto, come spesso capita, inizio ad accarezzarle i capelli (cosa normale anche questa). Carezza ora, carezza dopo, sta di fatto che ci troviamo abbracciati l'uno all'altra. Non succede nulla di particolare, ma l'idea è che se non ci sforziamo a fermarci si rischierebbe di fare l'uovo. Si conviene entrambi che l'affetto sincero tra di noi in qualche modo ci impedisce altre forme sentimentali se non quella della pura amicizia. Io mi alzo e me ne vado, ma l'idea che qualcosa si sia in qualche modo rotto mi è lampante. L'idea è quella che si farà finta che nulla è successo.
Passano 3 o 4 giorni e ci si dovrebbe rivedere, ma lei mi manda un messaggio che mi dice che per quella serata ha un impegno improrogabile (non saremmo dovuti comunque rimanere da soli, quindi escludo che l'abbia fatto per paura di ricaderci). Me ne dispiaccio e glielo dico, lei mi dice che non poteva mancare a quell'impegno. Ok, finisce lì. Di lì a qualche giorno ho una serata importante, le dico che mi farebbe piacere se anche lei, insieme ad altri amici, ne farebbe parte. Mi assicura che non sarebbe mancata per nessun motivo al mondo, ma tutto ad un tratto durante la serata si alza e se ne va. Io me la prendo, anche perchè ci tenevo parecchio. Passano un paio di giorni e le dico chiaramente di essere un po' arrabbiato con lei. Ci scriviamo qualche sms, lei si spiega, ma tiene un tono un po' di superiorità. Capisco l'antifona e per una decina di giorni non mi faccio sentire. Un giorno lei mi scrive un messaggio (come va?), io le rispondo e lei me ne manda un altro esortandomi ad incontrarci per parlare del problema tra lei e me. Le spiego con candore che non c'è nulla da spiegarci, che le cose sono andate così e fine. Lei mi dice che se non c'incontriamo non mi scriverà più, io le continuo a dire che se si discute del nulla alla fine si arriverà a litigare. Morale della favola, una sera lei deve andare ad una cena importante, ma viene a sapere che io sono nei paraggi e allora molla tutti e passa la serata con noi. La ringrazio, ma durante tutta la serata mantiene nei miei confronti un tono alquanto sussiegoso. Non capisco e non mi piace, non le dico nulla e ad un tratto me ne vado (c'era anche il suo ex fidanzato per cui la serata era abbastanza tesa per le occhiate che i 2 si mandavano ogni tanto). Il giorno dopo le mando un messaggio dicendole che io sarei stato disponibile a parlare con lei una sera della settimana, devo ancora ricevere una sua risposta dopo giorni. Ma come, mi hai rotto le palle 20 giorni perchè volevi parlare e mò che lo devi fare non ti fai sentire?!
Venerdì alcuni amici organizzano una festicciola, lei ci sarà, io a questo punto mi darò alla macchia, se vorrà mi richiamerà (anche se ne dubito) e chiarirà la sua posizione.
Sento che questa amicizia se n'è andata via.
Che ne pensate?
Ciao