Dissento sulla tua prima citazione--Wellington non ha mai capito, poverello lui, che quella vittoria gli fu semplicemente regalata dal Fato,se così vogliamo esprimerci. Come generale e come uomo d'arme personalmente lo considero più un cicisbeo di corte che altro. La storia dell'inghilterra è costellata di fatti fortunosi e lui ne è uno dei tanti. Per la seconda penso che rispecchi molto cosa deve essere un vero capo di governo, la cui massima aspirazione deve essere il bene del suo popolo e fare ciò deve essere guardiano assoluto delle leggi e deve badarne le applicazioni. Quindi era uomo raziocinante e consapevole del ruolo che aveva nella storia del suo paese. Ovviamente questo comporta anche il senso del potere ma come strumento e non come pensiero invasivo di menti che noi conosciamo fin troppo bene, (le manteniamo pure in modo sconsiderato).......