Io credo profondamente nel patriottismo come valore da conservare, o forse riscoprire, non in opposizione al cosmopolitismo, ma semplicemente come un motivazione a fare meglio, a impegnarci per ottenere il meglio. Ti faccio un esempio, un patriota, è qualcuno che decide di donarsi al suo Stato e per esso è disposto a morire,( perchè è logico che chi va in guerra, al di là dello stipendio alto e "tentatore", sa che rischia la vita) perchè in esso crede, crede nelle possibilità che il suo stato gli dà e che negli altri non vede(ad es la possibilità di crearsi un proprio futuro, la libertà) e è (o dovebbe essere) uno di quelli he si impegna con i fatti e non semplicemente a parole se le cose iniziano ad andar male. Mi spiego, se credi nello Stato, non accetti che il primo tizio che passa ti dica cosa pensare e cosa fare, perchè devi decidere con la tua testa e rendere conto alla tua coscienza.
Te la sposto sul personale, io voglio andare a fare il carabiniere con la consapevolezza di poter credere in quello che faccio, nelle leggi che mi rappresentano, ed è per questo che mi vengono le crisi di coscienza, perchè non sempre stimo abbastanza questo posto e la gente, non abbastanza da accettare di morire per loro. Ed è per questo che ancor di più ammiro chi crede fermamente nella nostra storia e nei nostri valori, più di me.