E' difficile da commentare a maggior ragione perchè non conosciamo altro della storia, del passato, e possiamo solo ricollegarci alle cose di lui che hai postato qui. Cara Silvi, anch'io ci vedo amore in queste parole, un amore sicuramente "a modo suo", ma comunque una forma di amore. Ma soprattutto, ci vedo tanta sofferenza interiore, una sofferenza che quasi quasi mi verrebbe da chiamare "immaturità", quella sofferenza che rimane attaccata nell'interno, come un'ostrica al suo scoglio, e che non si stacca da lì, per questo immatura, che non si confronta cioè, che ingrigisce senza la possibilità di aprirsi al mondo o alla persona amata e colorarsi di sentimento. Non riesce a uscire da questa sua "sofferenza" interna, e rimane ingrigito nei suoi sentimenti "spenti". E' stanco, e nessuno può capire bene perchè un uomo possa stancarsi in vita sua, lui non si sente in grado di amarti come vorrebbe, quello che vuole è solo comprensione, comprensione da te, che a tua volta, lo so, ne avrai bisogno anche tu... La comprensione, per me, è una delle leggi umane più nobili... Ebbene, comprendetevi a vicenda, ed una cosa che viene da dirti anche a me, come ha detto Kant, è che un giorno sicuramente tu capirai ancora più cose d'adesso, quando sarai ancora più matura (già lo sei, tantissimo!), e lui... forse anche lui capirà. La vita è imprevedibile, ci sono dei momenti in cui l'amore si "spegne", si fa stanco, ma come ho scritto anche in un altro topic oggi, non si può mai spegnere del tutto, rimane acceso e nascosto infondo a un angolino della nostra anima, ingrigito, sporco, impolverato, ma c'è, è dentro di noi. Un giorno sicuramente potrete accorgervene, capirvi, e volervi bene.