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Autore Topic: La giornata di un uomo qualunque (lettera al Predsidente della Repubblica)  (Letto 2314 volte)

Offline liber

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Signor Presidente,
soffro di Fibromialgia da c.a. 10 anni, dieci lunghi anni di sofferenze. Non sono solo, siamo in tanti,
nascosti alla vista di chi non vuole vederci e sentirci. Ci sentiamo abbandonati come animali, con l'unica differenza che un cane abbandonato, forse, lo raccoglie qualcuno e lo cura.
Quante lamentele avrà letto! Quante urla disperate! Non vorrei essere al Suo posto!
Le vorrei raccontare, brevemente, la mia e di molti altri la giornata tipica.
La mattina, apriamo gli occhi con la speranza che l'incubo della notte sia finito. Semplice illusione!
Alzarsi è un verbo, a noi, quasi sconosciuto. Il dolore è lo schiavista del nostro corpo.
Dopo una o due ore si ritorna a letto, a cercare, come un ago nel pagliaio, un pò di riposo.
Si pranza e sorpresa, di nuovo a letto. 24 0re al giorno di dolore! Molti ci chiediamo se vale la pena continuare a vivere! L'OMS riconosce la Fibro come malattia. In alcuni paesi i malati percepiscono la pensione e in Italia? In Italia la si chiama sindrome, suona meglio! Agli occhi di un popolo italiano di medici, siamo depressi! Agli occhi di chi ci circonda, simuliamo! Agli occhi di Dio, siamo malati!
almeno uno ci capisce!
Mi scusi, sig. Presidente, volevo solo che aggiungesse anche questa alla Sua montagna di lamentele!
La ringrazio
Michele Papasidero
P.S.
Il resto della giornata glielo lascio immaginare!

Namaste Mauna! M'inchino a te, o silenzio!

Offline kant.51

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Re: La giornata di un uomo qualunque (lettera al Predsidente della Repubblica)
« Risposta #1 il: 17 Agosto 2010, 09:11:38 am »
Caro Michele, penso tu l'abbia inviata per davvero al presidente e spero abbia un qualche effetto...
Immagino che abbiate pensato di costituirvi associazione con l'assistenza di qualche bravo legale e, se necessario, di rivolgervi a media, politici, giornalisti per avere eco nella nostra società indifferente: magari quando saremo sotto elezioni...qualcuno più sensibile ci sarà... :-"
Credo che già sarebbe una buona cosa documentarsi capillarmente su ciò che altri paesi hanno fatto in sostegno di portatori di questo male.
 Agosto sta passando: l'autunno potrebbe essere una buona stagione per sollevare le vostre sacrosante motivazioni....
Un abbraccio
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Noel

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Re: La giornata di un uomo qualunque (lettera al Predsidente della Repubblica)
« Risposta #2 il: 17 Agosto 2010, 18:28:20 pm »
mah, non credo che il Presidente della Repubblica possa risolvere questo grave problema, è una figura istituzionale più simbolica che altro.....
Occorre la sensibilità di tutti noi, la volontà di pungolare chi di dovere affinchè un problema come il tuo e altri simili, siano finalmente presi in considerazione, da chi ha il dovere di occuparsene e invece è sempre occupato a risolvere le proprie grane personali.

Ciao Michele
La grande luce che ci accompagna non finirà mai se la teniamo accesa e la luce ha bisogno solo d’amore, di un grande infinito amore, per non spegnersi.

Hermann Hesse

Offline fiormat

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Re: La giornata di un uomo qualunque (lettera al Predsidente della Repubblica)
« Risposta #3 il: 5 Settembre 2010, 01:14:18 am »
La mia solidarietà Michele.
Nella sofferenza di una persona sono convinta che nessun altro possa provare la stessa cosa se non colpito dalla stessa malattia, per cui anche se in cuor mio vorrei alleviare con parole capaci di dare sollievo, non ne sono capace. Scusami. E' stato però importante che tu mi abbia fatto prendere coscienza di questo male a me sconosciuto.
Ciao
Nulla è sacrificio e stanchezza quando l'entusiasmo dimora nel cuore.