Premetto di non aver letto tutti i vostri commenti a riguardo, ci ho dato un'occhiata veloce, e di questo me ne scuso.
Mi sono "perso" la prima parte, ma in compenso vorrei aggiungere un commento a riguardo della seconda parte, cioè quella di cui Nocera ha voluto parlare, sulla violenza negli stadi.
Parlo di questo perchè mi sento tirato in causa.
Da quando ero piccolo ho sempre aiutato mio papà presso la biglietteria dello stadio della mia città, fino al grande passo di due anni fa in serie C2, ed ora nelle prime posizioni in classifica.
Quindi benchè la realtà che ho vissuto sia relativamente piccola, ne ho viste parecchie... in questi anni, in particolare negli ultimi due in quanto sono diventato il responsabile della tribuna ospiti.
Oltre a questo ho avuto altre occasioni di vedere, grazie ad altri lavori, situazioni difficili.
Dopo questa noiosa introduzione, andiamo al dunque.
Normalmente i problemi avvengono quando il tifo è organizzato, magari dopo un lungo viaggio in pullman, allietato da birre (non a caso plurale...).
Quindi alcune persone entrano già "alterate" a vedere la partita (tipo un mese fa, che due o tre spettatori si sono sdraiati a petto nudo per tutta la partita...).
Poi magari ci sono già ostilità tra le due squadre, e complici magari di una sconfitta o di qualche frase provocatoria, scattano le violenze.
Ho rischiato più volte pure io... ma tendo sempre ad avere la mia maglite da 39 cm...

Questa è una grande piaga del calcio, oltre a quella vissuta quest'estate della vicenda di Moggi e "soci".
Chissà che verranno presi provvedimenti adeguati.... e che magari ci si dedichi di più verso sport minori...