Ultimamente le violenze sulledonne sono aumentate notevolmente..solo nell'ultima settimana si sono sentiti tre casi..e sono migliaia le donne che subiscono senza mai trovare il coraggio di denunciare...credo si debba smetterla di dare la colpa alle donne: se l'è cercata, se si fosse vestita un po' di più non sarebbe successo..sono questi i commenti che sento sempre..ma si dimentica una cosa importante...una donna è prima di tutto un essere umano, esattamente comel'uomo e quindi va rispettata, sia che porti una minigonna sia che porti i pantaloni...violentare una donna significa portarle via l'anima, strapparle la dignità, strapparle una parte di vita e farla a brandelli, bruciarla e farla scomparire per sempre...perchè la donna violata può vivere con quel ricordo, quello e nessun'altro..ogni altra cosa scompare, ogni altro ricordo, ogni altra memoria...e rimane solo quel giorno o quella sera, quel momento e quell'uomo, quella bestia...anzi no, quella cosa, perchè neanche le bestie sono così..un uomo che si comporta così non ha il diritto di chiamarsi nè persona nè uomo nè bestia, solo cosa...non avrebbe il diritto neanche di essere chiamato..una donna violata viene ditrutta piano piano, giorno dopo giorno, nel suo cuore nella sua mente..la sua vita cambia, sparisce, non esiste più...se ne va come la fiamma di una candela quando non c'è più ossigeno, lentamente e dolorosamente...e nessuno può fare niente per evitare questo processo..perchè una donna violata si vergogna, si considera uno schifo, si sente in colpa, si sente macchiata di un peccato che non ha commesso e vorrebbe piangere, parlare, urlare, ma non può, non ne ha la forza...una donna violata non si sente più donna..la sua vita è distrutta..perchè questi pensieri compromettono le sue relazioni con gli altri, con tutti, non solo con gli uomini, come comunemente si pensa...una donna violata non mostra più nulla di se stessa, nè il suo modo di pensare nè i suoi sentimenti..e...neanche i suoi silenzi riescono a parlare per lei!