Ecco a farvi il Report del Brutal Assault (+ after Party):
A parte l’organizzazione perfetta, gia’ arrivati alla stazione di Jaromer cominciano i cartelli stradali con l’indicazione del Brutal Assault, campeggio sia libero che a pagamento, bar ovunque etc.
Si entra nell’arena e c’e’ cibo e birra ovunque, il metal market, ed un tendone dove dall 7.00 alle 2.00 proiettano senza sosta film horror.
Braccialetto in stoffa, e programma del festival a tracolla, piccolino, fatto come se fosse un pass backstage, distribuito quando cambi il biglietto nel braccialetto.
Ma entriamo nel vivo, i gruppi erano talmente tanti che ovviamente bisognava fare una scelta su cosa guardare, cosa guardare da lontano mentre ti riposavi e cosa non guardare proprio, ecco quello che mi e’ sembrato dei gruppi che ho visto io:
Giovedi’
Darkane – Voto 6.5 Bravini, sopratutto il batterista, la qualita’ del gruppo non si discute, ma sinceramente non mi hanno molto impressionato.
Carnefix – Voto 6 Un misto tra il 5 che si meriterebbero per il valore del gruppo ed il 7 per come hanno suonato. Gruppo senza poche idee, simile a mille altri. Ottima esecuzione in ogni caso.
Sadus – Voto 9 Immensi. Sono un leggenda nell’ambito Thrash Metal, sono saliti sul palco con una sola missione; Far vedere alle nuove leve chi comanda ancora, e sapete cosa? Ci sono riusciti alla grande. Grandi trascinatori ed esecuzioni perfette. Consigliatissimi se passano dalle vostre parti.
Rotting Christ – Voto 7 I Rotting Christ sono i Rotting Christ, hanno fatto lo show che ci si aspetta da loro, potente e’ preciso.
Pain – Voto 8 Il gruppo svedese ha fatto uno show decisamente sopra le righe. Peter Tägtgren e’ entrato sul palco con uno sguardo spiritato e abbatte tutti gli scettici a colpi di riffs graffianti pieni di energia. Magistrali le esecuzioni di Zombie Slam, I don’t care, Same old song e la richiestissima Shout your mouth.
Biohazard – Voto 8.5. Beh signore e signori, questo quartetto Newyorkese non suonano Hardcore, loro SONO l’Hardcore, carisma perfetto, esecuzioni senza una sbavatura, far saltare piu’ di 10.000 persone non e’ un’impresa facile in un festival, beh loro ci sono riusciti. Fate voi....
Brutal Truth – Voto 7. Partiamo dal presupposto, i Brutal Truth non sono dei grandissimi musicisti, loro non fanno una musica tecnica, loro fanno Grind Core, ma di quello veramente caotico, che quindi rimangono indigesti alla maggior parte delle persone. Ok premesso questo hanno fatto un grandissimo show, folle, violento e caotico, esattamente quello che ci si aspetta da loro, il voto basso e’ solo perche’ per tutte le ragioni che ho spiegato prima hanno attirato poche persone sotto il palco.
Turisas – Voto 6.5 Mah, molti li osannavano, io li ho trovati curiosi ma anche un po’ noiosi (Ammetto che non li conoscevo prima), un misto tra folk e metal che non e’ riuscito perfettamente, ad altri e’ riuscito molto meglio di loro...da rivedere in futuro sperando che trovino piu’ ispirazione.
Mithras – Voto 6.5 Techical Death Metal, devo essere onesto non posso essere obiettivo, stavo gia’ scalpitando per i Cynic che erano il mio gruppo preferito della giornata.
Cynic – Voto 9. I Cynic sono sempre i Cynic, precisi come delle macchine, gentili come dei maggiordomi, energetici piu’ di una Red Bull, complicati piu’ della dimostrazione della relativita’, semplicemente immensi. Le uniche pecche sono i problemi tecnici che hanno avuto (Gli sono arrivati gli strumenti 15 minuti prima di salire sul palco, erano finiti a Londra al posto che a Praga) e la scaletta che hanno incentrato troppo sul nuovo Traced in the air escludendo un po’ il favoloso e storico Focus.
Venerdi’
Psycroptic – Voto 7. Non li conoscevo, mi hanno incantato, un Brutal Death senza neanche un compromesso!!! E’ un gruppo che approfondiro’ molto ma molto volentieri.
Vomitory – Voto 7.5. In realta’ saerebbe almeno un 8, ma in questa giornata con i gruppi che li hanno succeduti i bravissimi Deathster Svedesi perdono un po’, non essendo delle leggende ma solo delle pietre miliari. Comunque uno show senza prigionieri, pogo violentissimo, musica alla velocita’ della luce, growl preciso e brutale del bassista/cantante. Cazzo si’, questo e’ Brutal Death Metal.
Grave – Voto 6.5. Bravi per carita’, per loro secondo me vale lo stesso discorso dei Vomitory, in questa giornata perdono troppo, poi metterli subito dopo i Vomitory e’ un mezzo insulto, non riescono a reggere il paragone pur suonando perfettamente, ma la carica degli svedesi e’ un’altra cosa.
Atheist – Voto 8.5. Ragazzi qui si sfocia nella storia antica, se esiste il Technical Death Metal e’ grazie a questi signori qui. Non ho molti commenti da fare, ero troppo a bocca aperta godendomi la loro energia e la loro tecnica sopraffine, uno dei gruppi piu’ sottovalutati della storia della musica.
Pestilence – Voto 8. Grandi, grandissimi, grande show, me li ero persi al Graspop e qui non me li sono persi, ottima scelta, questo gruppo olandese ha un’energia che i ragazzi di oggi non avranno mai, sembravano dei 20enni sul palco, eppure di anni ne hanno almeno il doppio.
Brujeria – Voto 9. Si sa, i Brujeria non sono tecnici, sono degli intrattenitori, cantano in Spagnolo-Messicano, e parlano con il pubblico solo in Spagnolo (A parte 2 o 3 frasi in Inglese), sono arrivati, ed hanno aperto con una canzone da Raza Odiada (Consejos Narcos) e gia’ li’ si e’ capito cosa sarebbe stato il concerto, in una parola un massacro. Un pogo cosi’ violento ed esteso riescono a crearlo solo gli Slayer, l’apice si e’ raggiunto quando hanno suonato Anti-Castro e Brujerizmo dove ci siamo cimentati anche nel violentissimo (Ma esaltantissimo) Wall of Death.
Chiusura manco a dirlo con la leggendaria title-track del primo album Matando Gueros.
E via, tutti pronti per gli Opeth.
Opeth Voto 6. Allora io gli Opeth li aspettavo da anni, non li avevo mai visti, ed e’ un gruppo che decisamente voglio rivedere, ma farli suonare dopo i Brujeria non me li ha fatti apprezzare per niente, gia’ ero stanco dopo il pogo dei Brujeria e tutta la giornata sotto il sole, poi hanno scelto una scaletta incentrata sui pezzi piu’ atmosferici e lenti del loro repertorio, il risultato e’ che ci stavamo addormentando. Aspetto di giudicarli quando apriranno per i Dream Theatre ad ottobre.
Testament – Voto 9. Cosa dire? Ottima scaletta, ottima energia, suoni fantastici, precisione assoluta e violenza di suono come non mai. Sono i Testament.....non penso che abbiano bisogno di presentazioni, mi sbaglio?
A domani per il report di Sabato.....e dell'after party
