"Edi" ha centrato perfettamente la proposizione, occorre capire però il perchè accade questo. Dato che non nasciamo "imparati", o almeno così si dice, va da se che le radici di questo problema nascono dalla scuola e dall'ambiente in cui si vive. Per quello che ricordo, ai tempi della scuola gli insegnanti si sforzavano di mettere l'accento sulla bellezza della loro materia e non solo di rimandarla pedestremente a memoria. Evocavano alla mente di noi ragazzi le scene che rappresentavano ciò che insegnavano, nella stessa matematica, almeno agli inizi della stessa, i problemi erano posti con figure naturali, nella storia gli ambienti sociali nella quale si era sviluppata, nella geografia poi l'ambiente naturale era messo in risalto e così via. Vi è inoltre da dire che ripensando ancora a quei tempi noi eravamo terreno fertile e se anche alcune volte pensavamo di scorazzare in cortile non di meno ci impegnavamo nello studio. Tutto questo ovviamente formava la mente alla curiosità, incentivava il senso della forma; pensiamo semplicemente alla scrittura, era molto apprezzato colui che scriveva bene, in grafia elegante e logicamente senza errori. Tutte queste cose ponevano la mente in grado di formarsi un certo tipo di discernimento delle forme e dei contenuti. Oggi viceversa la fruizione sovrabbondanti di immagini di dubbio gusto, una musica scombinata, una pubblicità irriverente, portano alla mente informazioni slegate, disordinate e inoltre l'imperativo di "far soldi" a qualsiasi costo annebbia il senso delle cose e della loro intrinseca bellezza. Risultato--disordine mentale--educazione azzerata e cattivo gusto dilagante. La famiglia poi era basata su contenuti solidi, il semplice desiderio di mandare a scuola i figli in modo ordinato e pulito, il rispetto verso la fatica dei genitori, la conquista faticosa delle cose che piacevano o miglioravano l'esistenza di tutti erano fonti di discussione e aggregamento e ponevano senso critico nelle scelte da farsi. Questo faceva si che si sceglieva un oggetto piuttosto che un altro non semplicemente in base al desiderio ma in esso concorreva la forma, ciò di cui era costituito, chi lo faceva e altri parametri sensibili. Oggi invece ad esempio si sale in macchina semplicemente perchè girando una chiave un qualcosa nel cofano facendo rumore ci porta a spasso, il vestito si mette perchè quella certa persona lo indossa e soprattutto si urla a dismisura pensando che in quel modo sia possibile ottenere tutto per il semplice fatto di far tacere il baccano. "Ai miei tempi" un siffatto comportamento generava uno scopaccione se non peggio......