Sai, mi viene da sorridere nel leggere questa tua risposta. Sorrido perchè quello che tu hai appena detto è una tesi presentata in un articolo che ho letto nel corso di un esame... L'autore sosteneva che, ai nostri tempi, abituati come siamo a una società individualista, dove l'importante non è l'insieme ma soltanto il singolo, atti di generosità e altruismo (e quindi volontariato in prima fila) vengono solo considerati "mezzucci" per farsi vedere, avere una buona fama e sanare i sensi di colpa.
Mi dispiace che tu la pensi così, perchè allora vorrebbe dire che nessuno sacrifica la propria vita per gli altri per il solo "gusto" di aiutare (detto molto male, ma non trovo altre parole..)...
Ma d'altronde tu sei convinto che tutti mentano, e allora anche il fatto che tu creda che fare volontariato non sia solo un modo per potersi mettere al servizio di chi ha bisogno ma sia semplicemente una facciata per sanare i proprio sensi di colpa...Allora beh, è nella "norma"...
Scusa se son stata contorta...
