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Autore Topic: I nostri eroi...  (Letto 15710 volte)

Offline Young dreamer

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I nostri eroi...
« il: 21 Aprile 2009, 17:04:36 pm »
Non so se esista un topic del genere,ho cercato un po' in giro ma non l'ho trovato...
Allora,questo topic è per parlare di chiunque è stimato da noi un piccolo grande eroe,un mito,che sia un'associazione o un fondatore di essa,una personalità alternativa,oppure più di una,oppure una persona comune,raccontate qui di loro,non semplicemente nominandoli,ma se possibile inserendo quante più informazioni su di loro in modo da conoscerli meglio! ;)
E magari,discutiamo anche di ciò che significa per ognuno di noi la parola "Eroe"... ;)
« Ultima modifica: 14 Maggio 2009, 17:22:13 pm da Young dreamer »
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline brezza

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #1 il: 11 Maggio 2009, 21:08:30 pm »
prova a leggere questo e vedi se condividi

Eroi

…di una intera questa è una piccola storia di tutti i giorni, dove gli eroi osannati dalla storia diventano fiabe scritte sui libri di scuola o sui fumetti che vengono venduti in edicola agli angoli di una qualsiasi strada.
     Come tutte le estati della mia giovinezza, appena finita la scuola io venivo “imbarcato” in qualche colonia montana, vuoi per lasciare ai miei genitori un attimo di intimità, vuoi perché la mia costituzione a quel tempo gracile ne aveva bisogno.     La stessa sorte capitava ai miei fratelli, sorte benevola intendiamoci e nel mio caso necessaria, che comunque permetteva a entrambe le parti di godere una pausa dalla convivenza coatta in un ambiente ristretto.    In quei luoghi io sfogavo tutta la mia vivacità anche perché gracile non vuole dire a tutti i costi debosciato.
      Erano bei tempi, dove la spensieratezza dava luce alla mia costrizione mentale fra quattro mura cosa che per me era insopportabile.    Vi era da rispettare alcune leggi di comunità ma si sa i salesiani con i ragazzi, specie in vacanza sono sempre stati di “manica larga”, sovente quando ci portavano in interminabili passeggiate o piccole ascensioni si sollevavano la tonaca che a quel tempo era ancora in uso chiusa da una fila interminabile di bottoncini  sul davanti, se la legavano in vita e quindi giù a correre per sentieri o in mezzo ai boschi, giocando a rimpiattino fra i grandi cespugli di castagno o per le discese sassose di qualche pietraia.   La casa, la mia casa non esisteva più e la natura mi regalava finalmente la realtà dei sogni dei lunghi mesi scolastici.   Questa cosa fra l’altro non l’ho mai capita. Nella mia giovinezza  i libri di scuola quasi li odiavo e oggi viceversa li scorro piacevolmente, forse il tipo di insegnamento o forse la mia incapacità di concentrazione, ma guarda caso tutto ciò che la natura mi offriva di osservazione io la imparavo subito e mi creava curiosità.   Mi ricordo a tale proposito un giorno, facendo una passeggiata in un bosco della valle mi soffermai a guardare una cava dall’altra parte del versante, e notai un fabbro che lavorava un ferro sull’incudine, quando batteva con il martello su di esso non produceva subito il suono del colpo ma giungeva dopo qualche tempo.   Rimasi affascinato dal fenomeno e automaticamente contai con le dita quanto tempo impiegava  il suono a giungere fino a me.     Chiesi allora all’accompagnatore il perché di quel fatto e lui mi spiegò in modo non proprio scientifico che il suono impiegava un certo tempo a percorrere quello spazio e quindi ecco spiegato quel fenomeno,seppi poi che la larghezza della valle in quel punto era poco più larga di un chilometro.    Spiegata sui banchi di scuola la cosa mi sarebbe stata del tutto indifferente,avrei invece pensato che mancava ancora mezzora all’uscita dall’aula dove mi trovavo costretto.    Vivevo ancora nel mondo dei sogni e purtroppo non potevo farci niente,non ne volevo uscire e questo era un fatto.
      Quei pochi momenti di liberazione avevano però un fine e giungeva il tempo del ritorno in città. Si raccoglievano quelle poche cose, facendo attenzione a piegarle bene, tutte in ordine perché alla mamma faceva piacere che fossi ordinato e poi si saliva tutti insieme sul pulman per il ritorno a casa.
      Ora, dovete sapere che la pianura Padana ha un ciclo stagionale di tipo continentale,dove le stagioni esprimono in senso positivo e negativo il massimo delle alternanze metereologiche, freddo intenso in inverno e caldo atroce d’estate, almeno questo a quei tempi accadeva, oggi si stenta a capire quando si alternano le stagioni, forse perché siamo in troppi.     Tornai mestamente alla magione, solita interminabile scala, solita porta, campanello e quindi entrai, posai la valigia nella mia cameretta e andai in cucina dove i miei genitori attendevano il racconto delle avventure passate, dato che già sapevano cosa sapevo combinare in regime di libertà.    Entrai e strano a dirsi nella mia sventatezza fui colpito nel cervello da una strana sensazione.     Avevo sì notato che all’esterno, quando ero entrato in città, vi era presente un’atmosfera pesante, l’aria e il cielo avevano una colorazione marroncino, una spessa caligine ribollita ricopriva le cose, ma io non ci avevo fatto troppo caso, ora invece la situazione mi si presentava in tutta la sua sofferenza.     I “miei” erano dall’altra parte del tavolo, la penombra insisteva nella cucina a causa di quella luce rossastra all’esterno, li guardai e mi accorsi della fatica stampata su quei due volti sudati e dagli occhi stanchi.    Realizzai in un attimo la situazione e ancora oggi ripensandoci vidi degli eroi, a cui nessuno avrebbe battuto le mani ne incensato le figure, eroi di una battaglia che durava una vita, chini ogni giorno sotto al peso delle preoccupazioni quotidiane, sempre, costantemente e comunque pronti a gioire delle nostre piccole avventure, a vederci crescere sani, unica e sola soddisfazione delle loro fatiche.   Quale eroe omerico avrebbe fatto il cambio di situazione, penso nessuno, meglio morire in un attimo nel clamore della battaglia e nell’illusione della gloria che sopportare per una esistenza le avverse fortune della vita.   


Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #2 il: 11 Maggio 2009, 22:41:51 pm »
Non esitono eroi.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Offline kant.51

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #3 il: 11 Maggio 2009, 23:31:49 pm »
Lo scopriamo a un tratto nella vita...diventando grandi...chi affronta il suo dovere ogni giorno, stringendo i denti, reggendo ritmi a volte noiosi, a volte pesanti, è eroe quanto e forse più di quello che in un attimo rischia la sua esistenza...
Eroi silenziosi, con i calzini e il cappotto e magari un po' di artrite...ma grandissimi... :-)
« Ultima modifica: 11 Maggio 2009, 23:42:10 pm da kant.51 »
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #4 il: 12 Maggio 2009, 00:15:25 am »
No, quella é la vita.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Offline kant.51

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #5 il: 12 Maggio 2009, 00:36:27 am »
Certo che è la vita, ma non tutti la affrontano e, quelli che lo fanno, lo fanno  non tutti nello stesso modo, ecco perchè il termine "eroi" anche se usato un po' impropriamente, non mi sembra sbagliato nei confronti di tanta gente che fa il suo dovere con perseveranza, onestà e anche con un sorriso...senza sgarrare. :-)
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Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #6 il: 12 Maggio 2009, 00:48:55 am »
Onestà é una cosa e gli eroi sono un'altra, ma non credere che le persone siano oneste, altrimenti non saremmo persone.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Offline darkangel εїз

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #7 il: 12 Maggio 2009, 00:54:36 am »
Allora siamo tutti dei bugiardi secondo te?

Forse siamo anche noi un po' "eroi" nel nostro piccolo, no kant?
In ogni lacrima c’è una lezione, Ti rende più saggio di prima i rende più forte di quanto tu possa sapere E ogni lacrima Ti fa avvicinare ai tuoi sogni Nessun errore, nessun cuore spezzato Ti può distogliere da ciò per cui sei stato creato

Offline kant.51

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #8 il: 12 Maggio 2009, 01:08:26 am »
Sei molto amaro nelle tue risposte, Don , mmm...penso mi diresti "realistico"...che ti devo dire, ho la fortuna di conoscere tanta brava gente, non sono tutti disonesti, ci chiamiamo persone perchè siamo certamente imperfetti, possiamo sbagliare e molti sono anche pessime persone...
ma c'è del buono su questa terra e...io ci credo,  :-)
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Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #9 il: 12 Maggio 2009, 01:47:42 am »
Allora siamo tutti dei bugiardi secondo te?

Forse siamo anche noi un po' "eroi" nel nostro piccolo, no kant?
Sì, tutti mentono.

Sei molto amaro nelle tue risposte, Don , mmm...penso mi diresti "realistico"...che ti devo dire, ho la fortuna di conoscere tanta brava gente, non sono tutti disonesti, ci chiamiamo persone perchè siamo certamente imperfetti, possiamo sbagliare e molti sono anche pessime persone...
ma c'è del buono su questa terra e...io ci credo,  :-)
Credere non fa male, ma non ti illudere.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Offline brezza

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #10 il: 12 Maggio 2009, 03:20:45 am »
...cosa si intende per Eroe--Eroe è colui che esprime nel confronto degli altri doti di altruismo che normalmente non vengono espresse dalle altre persone per spirito di sopravvivenza anche se mascherata sotto multiformi motivazioni.   La Storia dell'umanità è piena (meno male) di queste creature che hanno saputo sacrificarsi per il bene comune.  Ovviamente fra la moltitudine vi è sempre qualcuno che prova a denigrare i loro atti accampando motivazioni che potrebbero anche essere probanti ma una cosa è certa, la sopravvivenza degli stessi denigratori è dovuta a quegli Eroi che pur nei loro limiti hanno saputo esprimersi al di là della consuetudine e grettezza.  Come in tutte le espressioni dell'uomo vi sono diverse tipologie di Eroi, accanto al dono della propria vita per gli altri ve ne sono molti che non con un singolo atto risolutivo si distinguono ma con il dono tenace e perseverante dell'annullamento dei propri sogni e sovente della loro stessa personalità si impegnano per la sopravvivenza altrui, sia che siano figli sia che siano coloro che li circondano.   Sono gli Eroi del silenzio, che brillano nell'anima di coloro che ne riconoscono i pregi e le azioni, sono gli eroi senza medaglia che muoiono con il sorriso sulle labbra guardando e pensando alla felicità procurata agli altri, sovente inconsapevoli dei doni fatti.    A volte e in modo postumo li abbiamo definiti ...Santi...

Offline brezza

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #11 il: 12 Maggio 2009, 10:15:28 am »
Don--cosa intendi per "tutti mentono"?
E che cosa intendi per "Credere non fa male, ma non ti illudere"?
Grazie

Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #12 il: 12 Maggio 2009, 15:34:58 pm »
Don--cosa intendi per "tutti mentono"?
E che cosa intendi per "Credere non fa male, ma non ti illudere"?
Grazie
Ti rispondo subito:
-Per "tutti mentono", significa semplicemente che qualsiasi persona che vive su questo mondo mente, anche se non ha motivo di farlo.
-Invece, per "credere non fa male, ma non ti illudere", volevo dire che si può credere in qualsiasi cosa che si voglia, ma non illuderci che sia veramente così.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.

Offline brezza

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #13 il: 12 Maggio 2009, 21:10:10 pm »
Vediamo un pò--Se come asserisci tutti mentono va da se che pure tu sei "nell'allegra compagnia".   Io penso viceversa che non è proprio così vero in quanto la menzogna è prima o poi scoperta e le conseguenze dal piccolo al grande sarebbero devastanti.   Che vi sia un certo fenomeno di questo genere è pur vero ma non come tu asserisci.  In quanto al fatto che si può mentire in modo inconsapevole ho i miei sacri dubbi.   Mentire è di per se un reato anche se "saggezza di popoli" ne fanno un distinguo in certe particolari occasioni e secondo alcuni filosofi di reputata memoria la reiterata menzogna potrebbe essere scambiata per verità imperante (Intendiamoci, è un paradosso).   Forse tu volevi dire che molti mentono in base alle circostanze e se è così puoi pure avere ragione anche se a me rimane un pò scomodo pensare che vi sia una così vasta pletora di bugiardi...mah, forse sarà per quello che mi sono sagomato una lamiera?.... :-)   per quanto riguarda la tua "seconda" direi che pure lei fa parte del nichilismo. Credere in senso morale è una necessità assoluta per l'uomo e il fatto che questo credere sia nell'Assoluto una verità incontrovertibile è altrettanto necessario.  Vero è che comunque il senso critico dell'uomo lascia sempre uno spiraglio aperto a quello che potremmo definire verità assoluta  ma questo non vuole dire necessariamente che quel credo è un'illusione, semmai potremo parlare di adattamento, di perfezionamento, di miglioramento dello stesso.  E' ovvio che questo lo scrivo per menti senzienti, capaci di quel senso critico e aperti a riconoscere eventuali motivi di accrescimento spirituale.   

Offline Don_Lollo

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Re: I nostri eroi...
« Risposta #14 il: 13 Maggio 2009, 00:05:10 am »
Vediamo un pò--Se come asserisci tutti mentono va da se che pure tu sei "nell'allegra compagnia". 
Ovviamente sì, tutti é tutti.

Io penso viceversa che non è proprio così vero in quanto la menzogna è prima o poi scoperta e le conseguenze dal piccolo al grande sarebbero devastanti.   Che vi sia un certo fenomeno di questo genere è pur vero ma non come tu asserisci.
Per me puoi pensare quello che vuoi, é un tuo diritto.

In quanto al fatto che si può mentire in modo inconsapevole ho i miei sacri dubbi.   Mentire è di per se un reato anche se "saggezza di popoli" ne fanno un distinguo in certe particolari occasioni e secondo alcuni filosofi di reputata memoria la reiterata menzogna potrebbe essere scambiata per verità imperante (Intendiamoci, è un paradosso).   Forse tu volevi dire che molti mentono in base alle circostanze e se è così puoi pure avere ragione anche se a me rimane un pò scomodo pensare che vi sia una così vasta pletora di bugiardi...mah, forse sarà per quello che mi sono sagomato una lamiera?.... :-)
Ti dico solo una cosa, si mente solo per il gusto di farlo.

per quanto riguarda la tua "seconda" direi che pure lei fa parte del nichilismo. Credere in senso morale è una necessità assoluta per l'uomo e il fatto che questo credere sia nell'Assoluto una verità incontrovertibile è altrettanto necessario.  Vero è che comunque il senso critico dell'uomo lascia sempre uno spiraglio aperto a quello che potremmo definire verità assoluta  ma questo non vuole dire necessariamente che quel credo è un'illusione, semmai potremo parlare di adattamento, di perfezionamento, di miglioramento dello stesso.  E' ovvio che questo lo scrivo per menti senzienti, capaci di quel senso critico e aperti a riconoscere eventuali motivi di accrescimento spirituale.   
Mi spiace dirti che se la pensi in questa maniera, vivrai sempre nel fantastico e non vivrai mai nel reale.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.