accidenti che bella spiegazione Phoebe!

Ho sempre pensato che è bellissimo conoscere le motivazioni del perchè una persona abbia usato determinate parole,anche per confrontare le diverse interpretazioni che invece sono scaturite nei lettori...

Capisco il tuo ragionamento ma se parli ad un pubblico, il pubblico dovrebbe anche poter accedere senza interprete.
[...]E' un dramma comune a molte forne attuali di se-dicente arte. Nient'altro che nikilismo narcisista. Un soliloquio. Un atto di pura vanita'.
E' un pensiero interessante

, ma non sono molto d'accordo.Scrivere è innanzitutto (secondo me) esprimere i propri sentimenti,la propria anima,il proprio modo di sentire e vedere...se ci si concentra troppo affinchè sia comprensibile in tutto e per tutto anche a chi potrebbe leggere,si perde un po' di spontaneità,non trovi?
Se il significato non è troppo oggettivo,ognuno può interpretare in un modo nuovo ciò che legge,e provare emozioni diverse...
