C'è una situazione o un episodio, un evento, una giornata, una telefonata... che vorremmo dimenticare?
Certo, già il doverlo raccontare qui ce lo porta a ricordare, però... se vi va!
...quello STATO D'ANIMO che mi ha fatto prendere immediatamente la decisione dalla sera alla mattina di inviare la lettera di licenziamento

. Accusata ingiustamente di aver riferito ad una collega di una tal situazione che la riguardava espressamente e alla quale non avremmo dovuto assolutamente farne cenno alcuno, avevo chiesto di non esserne coinvolta, almeno non del tutto (visto che era impossibile non esserlo completamente)

. Così nel momento in cui lei lo aveva scoperto ne è scaturito che da quella mia iniziale richiesta è stato ovvio agli occhi di chi doveva accusare qualcuno che ero stata senz'altro io, addossandomi tutte le accuse del caso: poca serietà, mancanza di tatto, obbedienza e accettazione degli ordini ecc. ecc.

E' stato come avere le manette ai polsi prima ancora di accedere al carcere! Triste, tristissimo.

Oltre al fatto che in cuor mio ero addoloratissima per la mia collega/amica, con la quale condividevo situazioni e vicende familiari che ci accomunavano. Mi trovavo in stretta sintonia con lei e... ho tradito comunque la sua fiducia.